Contratto di Locazione; Deposito Cauzionale-Come Funziona

Con il termine deposito cauzionale si definisce la somma di denaro che viene richiesta dal locatore al momento in cui viene stipulato il contratto d’affitto ed ha la finalità di tutelarlo dagli eventuali inadempimenti posti in essere dal conduttore.
Spesso il termine deposito cauzionale viene chiamato “caparra” o “caparra dell’affitto”.
Ma a quanto corrisponde il deposito cauzionale o caparra affitto? Come avviene la restituzione? Quali sono gli interessi legali sulla somma consegnata ?
Vediamo più precisamente la situazione, cercando di rispondere a tutte queste domande che spesso possono sorgere nel momento in cui si procede alla locazione di un immobile.
A che importo corrisponde ?
Infatti, per il deposito cauzionale o cauzione affitto, il “Codice Civile”interviene in maniera esplicita e precisa, stabilendola come una “Condizione” necessaria per procedere nel rapporto che si instaura fra Locatore e Conduttore,
Esiste un deposito cauzionale per gli immobili di tipo abitativo, ma anche una per i locali commerciali.
Normalmente il deposito cauzionale corrisponde a 3 mensilità, quindi a 3 canoni mensili di locazione.
La legge stabilisce questo limite, per evitare che il proprietario dell’immobile consegua un vantaggio che sarebbe ingiusto e comporterebbe un danno nei confronti dell’inquilino.
L’ammontare del deposito cauzionale deve essere opportunamente scritto nel contratto di affitto, perché, se il limite diventa eccedente rispetto a quello stabilito dalla legge, il contratto di locazione può essere considerato anche nullo.
Se l’inquilino non consegna il deposito cauzionale, il locatore può richiedere la risoluzione del contratto, avvalendo come motivazione l’inadempimento.
Il pagamento degli interessi:
Annualmente il locatore ha l’obbligo di corrispondere a favore del conduttore gli interessi che vengono maturati sulle somme versate come cauzione.
Tutto ciò, secondo le disposizioni del legislatore, ha un obiettivo ben preciso: bisogna infatti evitare che i frutti maturati come interessi possano tradursi come una sorta di aumento del canone di locazione.
È molto importante tenere conto di questo criterio, come stabilisce l’articolo 11 della legge 392 del 1978.
La cauzione con interessi, quindi, è un obbligo inderogabile.
Però bisogna fare alcune specificazioni sugli interessi maturati sul deposito cauzionale.
In ogni caso le somme devono essere date al conduttore anche se quest’ultimo non ne fa esplicita richiesta.
Inoltre non valgono dal punto di vista Legale delle clausole inserite nel contratto che prevedano una restituzione diversa rispetto a quella che è definita dalla legge.
Come si calcolano gli interessi della cauzione di affitto.
Per spiegare in maniera semplice come si calcolano gli interessi della cauzione di affitto facciamo un esempio.
Se il deposito cauzionale di affitto è di euro 1000 con un tasso di interesse del 2% al termine del primo anno gli interessi saranno di circa 20 euro.
Per gli anni successivi l’interesse si calcola sempre sulla somma della cauzione iniziale senza considerare gli interessi. maturati anno dopo anno.
La restituzione della Cauzione
Quando finisce il periodo di locazione, che può terminare per scadenza del contratto oppure con una risoluzione anticipata del contratto, il conduttore dell’immobile deve ricevere dal proprietario la somma versata come cauzione.
Questa somma sarà maggiore rispetto a quella che è stata versata inizialmente, se annualmente il locatore ha disposto gli interessi nei confronti del conduttore.
Il locatore infatti può scegliere di corrispondere ogni anno gli interessi sul deposito cauzionale, oppure alla fine del rapporto di locazione, tutta la somma complessiva.