Disdetta del Contratto di affitto: quando è possibile e come funziona

Il Contratto di affitto è vincolante tra le due parte che lo sottoscrivono, ovvero il locatore e il conduttore, entrambi responsabili nei termini e nelle condizioni riportate all’interno dell’accordo.
La locazione, in diritto, costituisce il Contratto con il quale una parte (detta locatore) si obbliga a permettere a un altro soggetto (conduttore) l’utilizzo di una cosa per un dato tempo in cambio di un determinato corrispettivo (canone).
La risoluzione del Contratto di affitto che si conclude prima della data di scadenza effettiva riportata, può essereconsensuale (ossia concordata tra le parti) oppure può avvenire tramite recesso anticipato o disdetta.
Cos’è la disdetta da un contratto di affitto
La disdetta dal contratto di affitto consente al Conduttore, che decide di terminare il Contratto anticipatamente, di avvalersi della clausola di recesso. Il Conduttore in questo modo potrà lasciare l’immobile locato anticipatamente rispetto alla data di scadenza del Contratto.
Quando si può recedere dal Contratto di affitto
La legge stabilisce che il Conduttore può lasciare l’immobile nel caso in cui incorrano gravi motivi che non dipendono dalla sua responsabilità e che non potevano essere previsti nel momento della stipula del contratto di affitto
Recesso anticipato
L’inquilino può comunicare la disdetta anticipatadel Contratto di affitto in un qualsiasi altro momento, se ciò è previsto dal contratto o se ricorrono gravi motivi. In ogni caso deve concedere al locatore un preavviso di 6 mesi (salvo diversi accordi), a mezzo di raccomandata a/r.
Il mancato preavviso di recesso del Contratto di affitto comporterà per il conduttore l’obbligo di versare al locatore l’importo pari a sei mesi di affitto ovvero pari al periodo del mancato preavviso anche nel caso in cui lasciasse libero l’immobile.
Come comunicare la disdetta dal Contratto di affitto
Il Conduttore che vuole lasciare l’immobile in locazione deve inviare una lettera, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, al Locatore, informandolo della volontà di interrompere il contratto e le motivazioni per cui vuole farlo.
La comunicazione deve avvenire con almeno 3 o 6 mesi di anticipo, salvo tempistiche differenti indicate nel Contratto. Il periodo di disdetta parte nel momento in cui il proprietario dell’immobile riceve la raccomandata.
Chi paga le spese di disdetta del contratto di affitto?
Il pagamento dell’imposta di registro per il recesso anticipato è a carico di entrambe le parti, ma l’onere è in capo al Proprietario che, in un secondo momento, potrà rivalersi sul Conduttore per ottenere il rimborso della metà della somma versata.
Recesso – Disdetta – Risoluzione
Il recesso è una disdetta anticipata (es: il Conduttore decide di terminare il rapporto prima della sua naturale scadenza), mentre la disdetta è un diniego del rinnovo (es: il Conduttore decide di non rinnovare, alla prima scadenza, il contratto di affitto 4+4).
La risoluzione consensuale è invece un accordo scritto tra le parti, che fa terminare in anticipo il rapporto contrattuale.